Una Guest House a Roma firmata PRV

2021-11-18 04:54:46 By : Ms. Belinda Yu

Giocando con i colori e le pavimentazioni, PRV reinterpreta il tema dell'ospitalità proponendo un concept in bilico tra tradizione e innovazione

“Vorremmo trasformare una vecchia casa di Trastevere in una moderna guest house”. Con queste premesse, nel dicembre 2020 (prima dell'era Covid), i proprietari di un'unità immobiliare situata nel cuore del famoso quartiere romano hanno affidato il progetto di ristrutturazione allo studio PRV. Obiettivo: ridare una seconda vita alla vecchia struttura abitativa trasformandola in un appartamento ricco di fascino e design da adibire all'accoglienza di turisti e viaggiatori. Una richiesta che i progettisti hanno accolto con entusiasmo pur suggerendo di preservare lo spirito del luogo, il suo carattere e la particolarità del contesto, in netta contrapposizione alla dilagante gentrificazione che, secondo loro, sta progressivamente cancellando l'anima popolare e la sincera autenticità. del quartiere, trasformando le unità abitative in “corpi estranei” al tessuto edilizio e sociale.

Un programma di intenti coraggioso che inizialmente ha assunto le sembianze di una vera e propria sfida vista l'età del sistema planimetrico, caratterizzato da una distribuzione labirintica e tortuosa degli ambienti che, però, ha avuto il merito di aprirsi come per incanto ad un inaspettato e accogliente balcone immerso in un chiostro. Un punto di forza inaspettato, insieme ad una bellissima pavimentazione in cementine e graniglie multicolor che è poi diventata motivo centrale del restyling. Puntando sulla loro forza espressiva, lo studio PRV ha deciso di promuoverli come protagonisti assoluti della scena, trasformandoli in una matrice di ispirazione per le scelte cromatiche e linguistiche alla base del progetto. Rosso, avorio, nero e una calda tonalità di grigio tendente al fango sono così diventate le linee guida della composizione, da declinare nei vari ambienti: camera da letto, suite con bagno con affaccio sul balcone, secondo bagno e zona giorno con mini cucina .

L'articolata configurazione dell'impianto originario è stata dissolta in una disposizione più fluida che ha mantenuto come unico elemento distributivo l'ingresso, sul quale si aprono le tre porte originarie che conducono ai tre ambienti principali. Sullo sfondo, un pannello scorrevole integrato con una libreria nasconde l'accesso a uno dei due bagni che deve trovarsi in quella posizione per preservare la bellezza dei pavimenti originali ed evitarne la demolizione. Concepito come elemento decorativo, nasconde la sua funzione attraverso un gioco grafico di linee e colori.

La suite, di ampie e spaziose proporzioni, permette l'accesso al suggestivo balcone. È organizzato in modo tale da lasciare libera la vista verso il piccolo ma prezioso spazio esterno concentrando la vera e propria zona letto in una posizione più riservata. La testiera del letto, realizzata in spessore e rivestita in ceramica, è appositamente studiata per accogliere e allo stesso tempo nascondere il passaggio degli impianti bagno, il cui accesso è schermato da una "tenda" in lamiera grecata laccata che filtra la vista dell'anta scorrevole mentre dall'altra si configura come un funzionale vano a giorno.

Il bagno della suite, ricavato al posto della vecchia cucina e con ampia vista verso il balcone, è caratterizzato dalla scacchiera bicolore del pavimento in graniglia che gioca con le tonalità del rosso e dell'avorio, enfatizzate dal total white dei rivestimenti ceramici. L'unica nota di contrasto cromatico è affidata ai profili in ferro nero della grande vetrata che contaminano l'atmosfera dell'ambiente con il rigore essenziale dello stile industriale.

La seconda camera da letto replica lo stesso motivo ceramico della testiera, ma proposto in una sfumatura diversa. L'arredamento di entrambe le stanze, essenziale e ridotto al minimo, comprende comodini, scrivanie e armadi a giorno. Sono stati tutti progettati su misura in nome di un interior design integrale focalizzato sugli aspetti ergonomici, funzionali e formali degli ambienti. Realizzati in multistrato e rivestiti in laminato colorato, sono pensati per adattarsi alle esigenze degli abitanti che utilizzeranno quegli spazi.

Stile basic anche per il soggiorno, un ambiente multitasking per socializzare in cui è presente anche un piccolo angolo cottura. Si divide in due mini aree funzionali: la zona prettamente tecnica, con fuochi ed elettrodomestici, realizzata in acciaio inox e la "zona lavaggio" caratterizzata da un lavabo in marmo che rievoca i caratteristici lavelli delle antiche cucine. È montato su un'essenziale struttura in ferro laccato nero e addossato ad una parete rivestita di piastrelle in ceramica lucida bianche e nere, tagliate orizzontalmente da una lineare mensola in griglia Keller smaltata rossa che funge da scolapiatti. La composizione è completata da un tavolo dal design minimale, completo di sgabelli, e una madia con ante scorrevoli.

La guest house, ultimata in piena pandemia, è stata attualmente affittata come abitazione privata, in attesa di esprimere al meglio la sua vera vocazione: accogliere tutti i turisti italiani e stranieri che amano Trastevere e il buon design. .