Siderweb: la pandemia affonda acciaio utile ma nel 2020 migliora la solidità aziendale - Tiscali Notizie

2021-11-22 02:55:47 By : Ms. Cindy QI

Modena, 18 nov. (Adnkronos) - Dopo un 2019 difficile, la crisi sanitaria ed economica ha provocato una contrazione degli indici di redditività del comparto siderurgico. Lo sottolinea lo studio Siderweb, realizzato in collaborazione con l'Università degli studi di Brescia e presentato oggi a Modena, al Forum Monzani di Bper Banca, che ha patrocinato la ricerca. Cala la redditività, ma cresce la solidità del settore, che registra i migliori dati dell'ultimo triennio con un minor indebitamento delle imprese del settore. Si registra un modesto miglioramento degli indicatori di liquidità. «I bilanci che presentiamo in questa tredicesima edizione - spiega Emanuele Morandi, presidente di Siderweb - sono quelli dell'esercizio 2020, l'anno più duro della pandemia, che ci ha dato solo un assaggio delle complesse problematiche con cui affronteremo sempre devono affrontare più spesso. Abbiamo bisogno di una lunga riflessione che generi un cambio di ritmo e di paradigma e che produca azioni concrete. Le nostre piccole e medie imprese hanno bisogno di collaborare, all'interno delle filiere con i loro fornitori a monte, con i loro clienti a valle, con stakeholder e crediamo che questi studi di Siderweb siano utili anche alla banca per capire come supportare questi processi.Ricordiamo che la prossima sfida per il settore sarà quella della transizione verde in un momento in cui il terremoto sta scuotendo il mercato L'aumento e la mancanza di materie prime.” Sono stati analizzati circa 5.000 bilanci che coprono l'intera filiera siderurgica. Dalla produzione alla trasformazione dell'acciaio fino alla distribuzione al taglio e alla lavorazione della lamiera. Il 2020 ha visto un forte calo del fatturato, 44 ​​miliardi di euro rispetto ai 51 miliardi del 2019 (meno 14%) e un utile di 546 milioni con un calo del 50% rispetto all'anno precedente. “La nostra banca ha assunto un ruolo nazionale che la porta a confrontarsi con i settori - ha commentato Stefano Rossetti, vicedirettore generale di Bper Banca - soprattutto se si tratta di un settore trainante della nostra economia. Ricordiamo che siamo il settimo costruttore mondiale, il secondo in Europa. Riteniamo che questo connubio che abbiamo fatto sia con Siderweb che con la Fiera del Made in Steel sia importante per capire la capillarità degli operatori e avere un'idea di dove sta andando il mercato. "L'industria siderurgica è sicuramente un settore energivoro, e la transizione ecologica è uno dei punti fondamentali e che sarà al centro di importanti investimenti. "Indubbiamente questo settore assorbe molta energia - ha proseguito Rossetti - ma ricordiamo che è già elettrificato all'80% e sta facendo grandi investimenti per la transizione all'idrogeno, è uno dei settori che ha posto il problema di una transizione ecologica, è chiaro che questo avrà un impatto anche sulla filiera e sulle modalità di che la banca può consigliare sia alle aziende che ai loro primi fornitori sarà molto importante. Le aspettative per il 2021 sono buone. Anche considerando un "rimbalzo" rispetto alla recessione dell'anno precedente. Secondo lo studio, infatti, il 90% delle aziende intervistate prevede un aumento del fatturato anche superiore al 50%, ma le stime per il 2022 sono più prudenti. Per capire se sarà una vera ripresa bisognerà aspettare. "Lo stato di salute del settore è molto buono e questi segnali di ripresa dopo la pandemia lo testimoniano - commenta Alessandro Banzato, presidente di Federacciai e Acciaierie Venete - è chiaro che in questo momento ci sono elementi di disturbo che potrebbero incidere su questa ripresa; parliamo del costo delle materie prime e dell'energia, mentre la transizione ecologica che sarà il tema dei prossimi anni e verso il quale tutti siamo diretti, crediamo di poterlo gestire nel modo giusto, è sempre un lavoro di filiera, all'interno delle filiere le banche giocano sempre un ruolo fondamentale, anche in periodi positivi come questo s, che con una crescita di fatturato così importante va sostenuta”. L'incontro al Monzani Forum di Modena promosso da Siderweb con il supporto di Bper Banca, oltre a fare il punto sul settore siderurgico italiano, è stato anche l'occasione per consegnare i premi alle cinque aziende siderurgiche italiane che si sono distinte per la crescita e redditività. La giuria presieduta da Claudio Teodori, professore ordinario presso l'Università degli Studi di Brescia, e composta da Gianfranco Tosini e Stefano Ferrari del Servizio Studi Siderweb, ha raggruppato 5 categorie: produzione siderurgica, prima trasformazione, distribuzione, centri servizi, rottami e ferro -commercio di leghe. “Prima trasformazione” si è aggiudicata la Tubisteel srl di Vicenza, con sede a Schio. Azienda con oltre 30 anni di attività aveva già vinto il premio nel 2017 e nel 2020. Rmb spa di Brescia, azienda attiva dal 1981 nel recupero e valorizzazione dei rifiuti ed in particolare dei metalli, si è aggiudicata per il "commercio di rottami e ferroleghe ". È una delle principali aziende in Europa per il trattamento finalizzato al recupero dei rifiuti. Nella categoria “centro servizi” il premio è andato alla Franchini Lamiere spa di Brescia, azienda nata negli anni '70, con sede a San Zeno Naviglio su una superficie di 30.000 mq. Ha una capacità produttiva di 200.000 tonnellate all'anno e un magazzino di oltre 70.000 tonnellate. Nella categoria 'distribuzione' si è distinta la Tubifal srl di Como con sede a Carbonato, specializzata nella lavorazione dei tubi in acciaio. Aveva vinto il riconoscimento anche nel 2019 e 2020. Infine, per la 'produzione di acciaio', Acciaierie Valbruna Spa, fondata nel 1925, è leader nella produzione di prodotti lunghi in acciaio inossidabile, leghe di nichel e titanio. Ha circa 2500 dipendenti e una produzione annua di 200.000 tonnellate di acciai speciali di alta qualità. Oltre ai due stabilimenti in Italia a Vicenza e Bolzano, ne ha uno negli USA a Fort Wayne e uno in Canada a Welland in Ontario.